Un territorio ribelle e mai domo quello che in pochi chilometri permette di godere della montagna e del mare. La natura dell’Abruzzo è maestosa e così la cultura culinaria sparsa tra le famiglie gelose di antiche conoscenze.
200 vigneti disseminati lungo la costa dei Trabocchi fino alle alture dell’aquilano. Per l’Enoturismo, una vera manna dal cielo.
Diversi sono gli itinerari del vino che passano per le cantine dell’Abruzzo più rinomate del territorio.
Le cosiddette Strade del vino sono:
Strade del vino Tremonti e Valle Peligna – Si parte da Pescara per attraversare borghi e monumenti suggestivi. Si visitano i vigneti del Montepulciano, del Moscato bianco ma anche Bombino, Malvasia e Trebbiano toscano.
Strade del vino Tratturo del Re - Era il percorso del Re Federico II. Colline splendide che guardano il Sangro. La visita e degustazione vini dell’Abruzzo diventa un passaggio da nord, dove prevale il Montepulciano, il Trebbiamo e il Sangiovese, al sud caratterizzato da uve Pinot, Malvasia, Chardonnay e Moscato.
Strade del vino Controguerra dal nome della DOC omonima, parte da Alba verso Colonnella per finire a Controguerra e Torano nuovo. Suggestiva quando si va verso la costa per la presenza di piccoli borghi medioevali.
Strade del vino Colline Teatine, 50 km da percorrere dal mare Adriatico al parco Nazionale della Maiella. Si parte da Francavilla a mare, verso Chieti per poi ritornare verso il mare. Il gusto dei vini Abruzzesi si mescola con l’imponenza della natura e per questo motivo sorprende.
Strade del vino Colline del Ducato – nella provincia di Teramo dove si trovano vitigni Abruzzesi importanti come il Montepulciano d’Abruzzo e il Trebbiano d’Abruzzo.
Strade del vino Colline Aprutine – diverse diramazioni contraddistinte dai colori verde, giallo e rosso. Le aziende vinicole abruzzesi si sviluppano affianco alla produzione dell’olio extravergine e arriva fin sotto la montagna.
L’enoturismo in Abruzzo è un’esperienza unica per la presenza della varietà che offre il territorio e per la passione per l’enogastronomia che si respira ovunque nella regione.
Il territorio è montuoso e collinare, si passa da località montane al mare in soli 50 km, il clima prevalentemente mite con una buona presenza di piogge che diradano verso la costa.
Vite e olivo convivono in un terreno ben ventilato in un microclima creato ad arte dalla presenza di gruppi montuosi come la Maiella e il Gran Sasso.
La viticoltura Abruzzese si avvale di una superficie vitata di oltre 35.000 ettari con prevalenza collinare. Alcuni vitigni sorgono in montagna e rappresentano circa il 10%. La Pergola è la modalità di coltivazione più utilizzata.
E’ la quinta regione produttrice a livello nazionale con 3 milioni di ettolitri di vino di cui un buon 30% sono DOCG e DOC. Il 75% dei vigneti si trova nella provincia di Chieti, a seguire Pescara e Teramo. Una minima produzione è presente anche nell’aquilano.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta per una terra fortunata dal punto di vista enologico. Molti sono i vigneti autoctoni sia a bacca rossa che bianca. Svettano il Montepulciano (a bacca rossa) e il Trebbiano (a bacca bianca).
Ecco una selezione dei più celebri che appartengono a diverse zone vitivinicole:
In questa regione ci sono diversi vitigni autoctoni, la prevalenza è delle uve a bacca nera rispetto a quelle a bacca bianca:
Vitigni internazionali:
In Abruzzo si produce 1 DOCG, 13 DOC oltre a 8 IGT, di seguito le più note etichette in aggiunta all’elenco presente più in alto:
Le DOC aggiuntive sono:
Le IGT sono:
Vi presentiamo le migliori aziende vinicole che aprono le porte per visite in cantina e per degistazione vini.