Montagne maestose scivolano nelle dolci colline, bagnate da grandi laghi, fino a distese pianeggianti che si perdono, scendendo nello stivale, è la Lombardia.
Una delle regione più vaste d’Italia, pianeggiante per metà della sua estensione, presenta diverse zone vocate per la produzione del vino. La varietà del territorio, si riflette sui differenti tipi di clima che descrivono diversi modi di vinificare da nord a sud.
L’eccellenza raggiunta grazie al territorio variegato, alle condizioni pedoclimatiche e all’evoluzione delle tecniche di vinificazione, ha portato l’enologia lombarda a primeggiare al livello mondiale.
Un territorio così vasto offre molte possibilità per l’enoturista. Gli itinerari del vino solcano valli incantate che incontrano le cantine lombarde più rinomate del territorio. L’enoturismo in Lombardia si vive in bici, a cavallo oppure, con emozionanti passeggiate:
Circa 24.000 kmq con diversità territoriale molto accentuata sia dal punto di vista climatico che della natura del suolo. Ci sono tre zone ben identificate che esprimono bene il concetto di adattamento alle condizioni geomorfologiche:
Il territorio lombardo è 50% pianeggiante, il 40% è zona montuosa, mentre il restante 10% è collinare.
Dalle pendici della montagna si inerpicano vitigni ad altitudini estreme, è la Valtellina della parte destra dell’Adda, fortunata perché riscaldata dal sole che permette ai grappoli di maturare. 30.000 ettari di coltivazioni a vite con il metodo di allevamento a Guyot, che troviamo in maggioranza anche nelle altre località rinomate come l’Oltrepò Pavese, caratterizzata per la produzione del vino rosso. Nella zona della Franciacorta l’allevamento prevalente è la Pergola Trentina e il Sylvoz.
La produzione ammonta a più di 1.300.000 ettolitri con prevalenza dei vini rossi e rosati sui bianchi (46%).
Tra i più rinomati vini della Lombardia alcuni demarcano il territorio.
In Valtellina spiccano i vini ottenuti dal Nebbiolo:
Nell’Oltrepò prevalgono i vini ottenuti dal Barbera e dalla Bonarda, ultimamente si è affermato lo spumante:
La Franciacorta è nota per la produzione spumantistica col metodo classico:
Da citare, in questa selezione ristretta, c’è anche il Lambrusco Mantovano DOC e la Lugana DOC. Il Vino di Milano (come viene soprannominato) è il San Colombano al Lambro DOC.
Il vitigno principale della Valtellina è il Nebbiolo, seguito da altri autoctoni come la Pignola, la Brugnola e la Rossola. Tutti questi vigneti sono a bacca nera.
Nell’Oltrepò Pavese predomina il Barbera, ottima la produzione anche di Croatina, Bonarda, Uva Rara e Pinot Nero. Tra le uve bianche troviamo il Riesling Italico, il Moscato e la Malvasia.
In Franciacorta prevalgono il Pinot Nero, Pinot Bianco e Chardonnay che interessano la parte del Lago di Iseo. Nel versante del Garda e dei Colli Mantovani i vitigni predominanti sono il Barbera, Groppello, Sangiovese e Marzemino.
In fatto di qualità questa regione è fortunata per la produzione di 5 DOCG, 24 DOC e 15 IGT. Basti pensare che il 60% della produzione sia coperto dai DOC e DOCG.
I vini DOCG sono:
I vini DOC sono:
I vini IGT sono:
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