La regione dei grandi vini d’Italia per eccellenza è il Piemonte, un territorio artefice e apripista per altre regioni del ritorno alla Qualità. Barolo, Barbaresco del Monferrato, Nebbiolo, Dolcetto d’Alba e la lista potrebbe continuare a lungo.
La prevalenza è per le uve rosse ma non mancano gli spumanti e i bianchi egregi. Chi visita il Piemonte per Enoturismo si lascia cullare dalle magnifiche colline delle Langhe, patrimonio mondiale dell’UNESCO, e dalla vista dei castelli del Monferrato contornato dai vitigni che arrivano fino ai piedi dell’Appennino Ligure.
La bellezza del territorio la si ammira attraverso gli itinerari del vino con lunghe passeggiate tra vitigni e boschi che descrivono un paesaggio vitato unico come le sono le cantine del Piemonte.
L’enoturismo in Piemonte ha un sapore tutto particolare, lo si vive nei week end, passando da un borgo all’altro. Imperdibile l’esperienza della Strada del Barolo, un fantastico percorso che si spinge nella “malora” costellata di vitigni piemontesi sui quali si ergono antiche mura di castelli ancora in piena forma e pronti ad accogliere l’enoturista.
I vini piemontesi sono pregiati e le aziende vinicole piemontesi sono nello stesso tempo gelose e orgogliose di ciò che hanno saputo creare con pazienza e curiosità. Si vive una dimensione particolare fatta di storia, tradizioni, cultura e bellezza.
La visita e degustazione vini del Piemonte avviene in zone diverse:
A differenza di altre regioni il territorio piemontese ha un’estensione collinare più limitata. Ben il 44% è territorio montuoso, il 30% della sua estensione è collinare, la pianura è il 26%. Ciò fa capire come a livello climatico non c’è uniformità, in generale vi è grande differenza tra giorno e notte e tra estate e inverno.
Circa 3 milioni di ettolitri vengono prodotti ogni anno su un’estensione di territorio dedicato alla vite di 50.000 ettari. Da ciò ne deriva che la produzione per ettaro è di circa 8 tonnellata. Le colline piemontesi sono meravigliose poiché destinate quasi per intero alla vite. Il 90% della produzione vitivinicola avviene in collina.
Il concetto di terroir è particolarmente valorizzato in questa regione, frutto delle diversità delle temperature, del suolo, dell’esposizione solare e della ventilazione che si vivono in aree tipiche.
La viticoltura piemontese ha potuto godere di queste differenze che si sono trasformate in caratteristiche organolettiche peculiari.
I celebri vini piemontesi nascono dalla diversità territoriale, dalla tradizione ma anche dalla capacità di innovare il processo di produzione alla ricerca dell’esaltazione delle tipicità.
Le zone vitivinicole del Piemonte possono essere suddivise in grandi aree:
Il Nord del Piemonte
Il vitigno più famoso è lo Spanna, nome locale che conosciamo con la denominazione di Nebbiolo. Il Nebbiolo del Nord è meno strutturato e più fresco di altri rossi come il Barolo e il Barbaresco. Questa parte di territorio è divisa in due dal passaggio del fiume Sesia, il suolo è poco calcareo ma ricco di ferro ed è particolarmente acido.
Il Gattinara e il Ghemme sono le due DOCG apprezzate tra le uve rosse, mentre l’Erbaluce è una tipicità a bacca bianca.
Monferrato e Barbera
Il Monferrato si trova a sud del Sesia nella zona che va da Asti ad Alessandria, è la zona di produzione del Barbera DOCG del Monferrato, e del Gavi DOCG (Cortese di Gavi). Proseguendo verso Asti si entra nella zona famosa nel mondo come la patria dello spumante italiano.
Ben 1/3 di tutta la produzione di questa grande area è destinata alle bollicine, il Barbera d’Asti, il Moscato d’Asti e il Brachetto d’Aqui sono le 3 DOCG più rinomate.
Le Langhe e il Roero
Nella provincia di Cuneo, più precisamente a nord ovest, nella sponda sinistra del Tanaro si estende il Roero,. Tra Cuneo ed Asti ci sono le Langhe.
Nella zona in cui sorgono i vitigni dedicati al Barolo il terreno può essere:
Il Nebbiolo è senza dubbio il vitigno più importante da cui derivano le DOCG Barbaresco, Roero e naturalmente il Barolo.
Vale la pena fare un inciso proprio su quest’ultimo grande vino la cui area di produzione avviene in 5 località elettive: Barolo, Castiglione Falletto, La Morra, Monforte d’Alba e Serralunga d’Alba.
In questa regione c’è una netta prevalenza di vini a bacca nera rispetto a quelli a bacca bianca:
Le uve bianche sono:
Il Piemonte produce un gran numero di etichette pregiate, ci sono 16 DOCG e 42 DOC. Vale la pena ricordare:
Vi presentiamo le migliori aziende vinicole che aprono le porte per visite in cantina e per degistazione vini.